La storia della nostra Piegamagliette

La Nascita di un Mito.

Verso la fine degli anni ’80 Carpi si è contraddistinta per il suo dinamico spirito industriale che ha affermato la cittadina in provincia di Modena come uno dei poli tessili di riferimento per tutto il Nord Italia.

La prima macchina piega magliette Chiossi e Cavazzuti è nata grazie alla collaborazione con diverse Aziende, tramite un attento studio delle loro richieste, rispondendo ai loro bisogni con soluzioni innovative e finemente progettate.

Nel 1994, alle linee di prodotti dedicati al settore serigrafico, l’Azienda ha infine aggiunto una nuova linea dedicata al settore delle “confezioni”. È nata così l’innovativa SPANKY 500, una macchina in grado di piegare ed imbustare fino a 500 capi d’abbigliamento all’ora, con notevole risparmio di tempo e denaro, risolvendo i problemi di una clientela sempre più esigente.

Il successo di questa macchina, unica sul mercato, non si è fatto attendere durante la sua presentazione nelle più importanti fiere internazionali del settore.

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Nell’anno 2000 la macchina è stata soggetta a numerosi miglioramenti, al punto di rendere necessaria una nuova denominazione commerciale: nasce la “Speedy-T 2000“.

Le palette mobili sono stato ridisegnate e costruite con nuovi materiali leggeri e resistenti.
Una speciale vernice anti-scivolo ne ricopre la superficie, garantendo risultati senza precedenti anche con indumenti leggeri e sottili.

Le palette, poste su binari regolabili in pochi secondi senza necessità di attrezzatura, assicurano infinite possibilità di piega adattabile a tutte le taglie.

Il Design esterno viene completamente trasformato, grazie a una struttura solida e compatta, in modo da rendere più agevole l’accesso ai componenti interni e semplificarne la movimentazione.

Il pannello di controllo ha subito una notevole ottimizzazione grazie a un semplice ed intuitivo tastierino e un LCD dotato di funzioni di diagnostica, conteggio della produzione e 10 programmi di piega personalizzabili.


 

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Dopo 5 anni di costante monitoraggio e analisi delle prestazioni, la macchina viene ulteriormente perfezionata, diventando l’acclamato modello odierno: ” Speedy-T 2005 

Speedy-T è una macchina semi-automatica per la piegatura e l’imbusto, indispensabile per velocizzare e uniformare la piegatura delle maglie. Grazie alle palette facilmente regolabili e intercambiabili, è possibile adattare la piega a tutti i formati e taglie in commercio o alla misura desiderata in pochi istanti, permettendo di piegare sia gli indumenti da bambino che i formati extra large.

Speedy-T può operare in due differenti modi:
• con impilatore: la maglia piegata viene riposta ordinatamente su un impilatore che scendendo grazie ad una fotocellula rende possibile il formarsi di una pila;
• con imbusto rovesciato: terminato il ciclo di lavoro scelto, il capo risulterà piegato sull’ultima paletta dove potrà essere facilmente imbustato.

La chiave del suo successo risiede nell’elevata affidabilità di piega e nella sua costanza durante produzioni elevate.

Con oltre 800 unità in costante operazione nei 5 continenti, questa rivoluzionaria macchina garantisce considerevoli risparmi logistici e di tempo.

 

Abbiamo deciso di raccontare tutta la storia nella sua interezza per la profonda stima nei confronti di chi ha dedicato il suo tempo e i suoi sforzi verso la realizzazione di questa formidabile macchina, durante un percorso lungo quasi 3 decenni, non solo per tenere traccia della trasformazione e dei miglioramenti apportati ma anche per evidenziare quelli futuri che saranno implementati.

Abbiamo raccontato la nostra storia sopratutto per il profondo orgoglio del Made in Italy e delle idee uniche del Genio Italiano.

Ci capita sempre più sovente di notare “curiose” somiglianze di altre macchine durante le fiere internazionali del settore. Questo ci reca un senso di soddisfazione, dato che da sempre si ammira e si prende spunto dal migliore.

D’altro canto, ci è tristemente giunta voce che qualche Competitor, pur di vendere qualche macchina in più durante il FESPA a Berlino, ha affermato che sia la Speedy ad aver copiato la sua macchina. Le parole e la slealtà possono propagarsi e volare via come foglie, ma i fatti e l’onesta perdurano come le radici degli alberi secolari.

La lunga ricerca nel nostro archivio storico e la pubblicazione di questo articolo è indirizzata sopratutto a voi, per portare chiarezza e potervi informare riguardo al nostro prodotto e alle persone che contribuiscono al suo successo da dietro le quinte.

Diffidate dalle imitazioni!!!


 


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